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Il comma 46 dell’art. 23 della legge 15 luglio 2011 n. 111 ha operato un ampliamento delle finalità della destinazione del 5 per mille dell’imposta sui redditi delle persone fisiche, inserendo, tra le scelte che il contribuente può compiere, anche il finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
Nella dichiarazione dei redditi del 2012 è stato inserito un sesto, apposito riquadro, in modo da consentire ai contribuenti, che intendano compiere questa scelta, di destinare il beneficio del 5 per mille al sostegno delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
La scelta, da parte del contribuente, di tale destinazione della quota del 5 per mille dell’imposta sui redditi, può essere effettuata mediante la semplice sottoscrizione (firma) e senza la necessità di ulteriori specificazioni (in ordine al codice fiscale del contribuente o alla denominazione del Ministero), e ciò al fine di facilitare al massimo la compilazione.

La campagna di comunicazione

Così come esiste una salute di natura ‘fisica’ che è necessario preservare attraverso la cura del corpo, esiste una salute di natura ‘spirituale’, un benessere dell’anima legato anche alla possibilità di fruire pienamente delle bellezze dell’impareggiabile patrimonio culturale e paesaggistico nazionale. Tale patrimonio è un bene genuinamente ‘nostro’: ci appartiene e spetta a ciascuno di noi mantenerlo in buono stato. Il restauro è premessa irrinunciabile a un’altrettanto importante attività per il nostro Paese, ovvero la valorizzazione e la promozione di un capitale unico al mondo; una risorsa strategica per l’Italia di oggi e di domani.
Ogni singolo cittadino, con la sua firma, può dunque contribuire direttamente a questa preziosa azione a favore del patrimonio culturale e paesaggistico.