Forse non tutti sanno che… il museo ospita anche una importante sezione dedicata alla ceramica che ha ha trovato spazio in alcune sale espositive dell’attiguo Palazzo Duodo inaugurate nel 1992.
La datazione dei manufatti copre un arco cronologico tra il XII e il XVIII secolo. Si tratta di vasellame per lo più frammentario, di produzione veneziana o d’importazione, prevalentemente di uso comune ma in parte anche di elevato livello qualitativo. I reperti provengono da ritrovamenti casuali nel centro storico, nelle isole o presso gli antichi argini del fiume Brenta a Fusina.


Il nucleo principale è costituito dalla prestigiosa raccolta “Luigi Conton”, che nel primo dopoguerra fu pioniere della ricerca e dello studio della ceramica veneziana. La collezione fu acquistata dallo Stato nel 1978.