Il Museo
La Ca’ d’Oro, uno dei più prestigiosi palazzi tardogotici di Venezia, ospita su due piani l’importante collezione d’arte del barone Giorgio Franchetti (1865-1927), che nel 1916 donò allo Stato italiano le sue raccolte e l’edificio stesso, dopo averne ripristinato, con ingenti restauri, lo splendore originario.
La collezione del nobiluomo, comprendente mobili, dipinti, medaglie, arazzi, bronzetti e sculture, fu ampliata nel corso degli anni – e fin dall’inaugurazione della Galleria nel 1927 – con l’annessione di opere rinascimentali provenienti da edifici religiosi soppressi o demoliti e nuclei collezionistici provenienti da altri musei statali di Venezia, mentre una nuova sezione espositiva dedicata alla ceramica veneziana ha trovato spazio, dal 1992, nell’attiguo Palazzo Duodo.
Non si esaurisce alla sola Galleria, aperta al pubblico nel 1927, la visita del palazzo, che ancora conserva, nel suo complesso, la struttura dell’antica casa fondaco veneziana. Di particolare interesse è la corte interna, con il suggestivo mosaico pavimentale in marmi antichi, realizzato dal barone stesso ad evocazione delle basiliche paleocristiane, e l’originaria vera da pozzo scolpita da Bartolomeo Bon nel 1427.
Nell’atrio – a ideale custodia dell’edificio e delle sue sorti – riposano, sotto un cippo di porfido, le ceneri di Giorgio Franchetti.
Maggiori informazioni: www.polomuseale.venezia.beniculturali.it